Penna Vagante è un progetto nato senza nome, ma con un obiettivo preciso. Un progetto incubato per diversi mesi, che ha visto la luce una sera di ottobre qualunque.
L’idea di fondo era quella di riuscire a dare voce in modo semplice alla ricerca universitaria che porto avanti da tre anni. Dare voce quindi al tema dell’infertilità in tutte le sue sfumature e attraverso tutte le sue connessioni: diritti riproduttivi, bioetica in generale, tematiche di genere. Senza tralasciare la narrativa e il cinema che li raccontano! Dare voce, ma più correttamente dare più voci, perché l’intenzione è quella di poter accogliere alcuni ospiti in questo spazio.
Perché?
Perché durante il dottorato svolto tra Torino e Parigi (qui il mio profilo), ho avuto modo di incontrare docenti universitari, associazioni di pazienti, giornalisti e altre figure protagoniste del dibattito sempre più attuale attorno alla riproduzione umana.
Dal dialogo con queste persone è nata la voglia di dare un contributo non solo accademico. Un contributo ripulito da posizioni ideologiche, in grado di raccontare anche ai non esperti alcune realtà molto diffuse, senza privare il racconto di un fondamento scientifico.
Da lì, la passione per la divulgazione scientifica ha fatto il resto! Si può parlare di divulgazione giuridica? O di divulgazione sociale?
L’obiettivo è ora quello di provarci, con la freschezza e la fluidità tipiche di un blog, come il suo nome lascia intuire! Se siete curiosi, qui potete scoprire qualche dettaglio in più sul blog.